Un messaggio di pace

Un messaggio di pace

L’Amministrazione comunale si schiera per la pace.
Le notizie drammatiche di questi giorni lasciano inorriditi e angosciati, ma occorre riflettere.
Non è uno scontro di religione né di civiltà: sbaglia chi dà questa lettura degli eventi.
Occorre conoscere bene e ricordare la storia del Medio Oriente per farsi un’idea della situazione politica e militare e delle ragioni complesse e profonde dei fatti che in questi giorni stanno sconvolgendo Israele e la Palestina.
Non bisogna cadere nell’errore di schierarsi incondizionatamente da una parte o dall’altra, perché non  è obiettiva la semplificazione tra due parti distinte né reale l’equazione tra arabi e terroristi.
Condanniamo fermamente, senza eccezioni,  l’azione rivendicata da Hamas che ha colpito civili, uccisi e rapiti nel raid di sabato scorso, e manifestiamo vicinanza e  solidarietà ad Israele: lo facciamo con convinzione. Ma è altresì vero che la legittima azione di contrasto e repressione del terrorismo da parte di uno Stato sovrano  non può degenerare in violazioni del diritto internazionale e dei principi di umanità: va detto anche questo con nettezza.
I palestinesi stanno subendo da decenni un’oppressione intollerabile, hanno diritto ad avere una terra nella quale vivere liberamente. La situazione geopolitica della striscia di Gaza è resa più complessa dalla presenza dei coloni israeliani nei territori palestinesi: ciò contribuisce a esacerbare ancora di più una situazione finora affrontata solo sul piano militare.
I terroristi hanno brutalmente rinnovato un conflitto di opposti interessi, che sono però lontani dalle persone di buona volontà: sia in Israele sia in Palestina vivono persone che non si riconoscono in alcun  estremismo. Insieme a loro invochiamo l’avvio di un reale processo di pacificazione che costruisca una pace duratura.
In questi giorni la facciata del Comune sarà illuminata con i colori della Bandiera della pace.

Elena Daddi

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